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In una società che punta alla formazione di più alto livello come motore di sviluppo, l'esigenza di dare risposte abitative adeguate agli studenti universitari fuori sede resta una priorità. Da tempo considerate, non più semplici strutture ricettive, ma luoghi di formazione e crescita umana e personale, le residenze per studenti fuori sede rappresentano uno fra gli indicatori internazionali che qualificano il sistema universitario e formativo di un Paese. Tale consapevolezza ha reso nel tempo queste facilities non solo un interessante tema di progetto dai caratteri autonomi e indipendenti, ma anche un vero e proprio ambito di ricerca architettonica, capace di stimolare la sperimentazione e l'innovazione morfotecnotipologica rispetto ai modi dell'abitare contemporaneo... Nel confermare l'attualità e la validità di questa forma di abitare, il testo ripercorre la storia e l'evoluzione dello housing universitario, restituendo un quadro aggiornato di quelle che sono le più attuali linee di tendenza a livello internazionale, non solo in ambito progettuale e costruttivo, ma anche secondo i più attuali paradigmi per una sperimentazione d'avanguardia. Avvalendosi di alcune tra le più interessanti best practice, si sono evidenziate le specificità di questo particolare ambito della ricerca architettonica e progettuale, proponendo una visione sistemica e scalabile che mette contestualmente in evidenza aspetti spaziali, tipologici e tecnologici, ma anche sociologici, simbolici e culturali. Il presente contributo si inquadra all'interno di un programma di ricerca sul tema dello student housing, presso il Dipartimento ABC del Politecnico di Milano.